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Tra le sbarre dei miei sbagli,
Solo, penso e rifletto
A quanti ne ho presi d'abbagli;
quanto dei mei cari mi manca l'affetto.
Ma quelle mura un giorno,
Si trasformarono in sipari,
E una nuova vita vidi attorno;
Adesso, libero, senza più ripari,
Lavoro nel cinema e nel teatro
Che conobbi da prigionato.
Testo a cura di ELISABETTA SISTI
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